Conoscere qual è la Responsabilità del Datore di Lavoro è fondamentale per chiunque abbia alle proprie dipendenze un numero di persone.
Sia nel caso in cui tu sia un imprenditore o libero professionista o titolare di una società, devi sapere che per questa sola ragione potrai essere ritenuto responsabile in sede civile o penale.
La galassia della Responsabilità del Datore di Lavoro è ampia e variegata.
Per comprendere meglio quello di cui stiamo parlando possiamo distinguerla in alcune grandi categorie.
Vediamole!
Sei un Datore di Lavoro e vuoi conoscere le tue responsabilità nei confronti dei lavoratori?
Tipologie di responsabilità del datore di lavoro
In base ai soggetti lesi si distingue:
- la responsabilità verso i dipendenti
- la responsabilità verso terzi
In base alle conseguenze delle violazioni si distingue invece:
- la responsabilità civile
- la responsabilità penale
Cerchiamo ora di analizzarli nel dettaglio.
La responsabilità verso i dipendenti
Questo tipo di responsabilità del datore di lavoro è correlata alla sua posizione di garanzia nei confronti dei dipendenti.
Questo tipo di responsabilità dipende quindi dall’obbligo imposto dalla Legge di garantire la sicurezza e la salute dei dipendenti nell’esercizio dell’attività lavorativa.
Secondo l’art. 2087 c.c. infatti, l’imprenditore è obbligato ad adottare ogni misura necessaria, in base all’evoluzione tecnica, all’esperienza ed alle specificità dell’attività lavorativa, per tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro.
Il datore di lavoro, quindi, sarà chiamato a rispondere non solo per i danni fisici o materiali dei dipendenti (in presenza di infortuni o malattie), ma anche per le violazioni della loro sfera morale (basti pensare ai fenomeni di mobbing, agli atti di discriminazione, alle violazioni della privacy).
E’ importante sottolineare che il datore di lavoro potrà essere ritenuto responsabile non solo per le condotte proprie (attive od omissive) ma, ai sensi dell’art. 2049 c.c., anche per tutte le condotte dei propri dipendenti dalle quali derivino danni ad altri dipendenti o a terzi.
La responsabilità nei confronti dei soggetti terzi
Questo tipo di responsabilità del datore di lavoro, oltre a trovare fondamento nel già citato art. 2049 c.c., che estende la responsabilità del datore di lavoro a tutti i fatti commessi dai dipendenti in occasione dell’attività di lavoro, trova la sua fonte anche in tutte le norme in materia di sicurezza sul lavoro (in particolare nel D.L. 231/01).
Tale responsabilità, che in precedenza si limitava ai casi di danni provocati a terzi dall’attività lavorativa (ad esempio i danni da inquinamento o quelli causati a soggetti terzi presenti all’interno del luogo di lavoro), ora viene contestata sempre più di frequente a causa del sempre più diffuso utilizzo di manodopera dipendente da soggetti terzi (ad esempio nei casi di appalto e subappalto di lavoro, lavoro interinale, contratti di somministrazione di lavoro ecc).
Proprio la presenza sul luogo di lavoro di lavoratori non dipendenti da un’unica impresa ha fatto emergere un’ulteriore categoria di responsabilità, quella da rischio interferenziale.
Il continuo proliferare di norme volte a prevenire i rischi derivanti dall’attività lavorativa, per salvaguardare tanto i lavoratori quanto i terzi, ha comportato una sempre più elevata responsabilità del datore di lavoro, la cui posizione di garanzia è in continua estensione, tanto da richiedere ormai una conoscenza sempre più approfondita ed aggiornata delle norme di Legge.
Con questo articolo abbiamo quindi chiarito quali sono le diverse Responsabilità del datore di lavoro. Essere consapevole di tali aspetti infatti è fondamentale per attivarsi ed evitare di incorrere in sanzioni.